Quando effettuare la prima visita odontoiatrica?

La prima visita nei bambini è consigliata intorno ai 6 anni con l’arrivo dei primi denti permanenti. A volte una prima visita può essere effettuata più precocemente qualora i genitori o il pediatra lo ritengano necessario.

Quando effettuare la prima visita ortodontica?

E’ consigliabile fare una prima visita ortodontica intorno ai 6 anni, momento in cui si assiste alla perdita dei primi denti da latte. Coincide con la prima visita odontoiatrica.

Quanto frequentemente effettuare una visita di controllo odontoiatrica?

Per un buon mantenimento della salute del cavo orale è consigliabile una visita odontoiatrica ogni 6 mesi / un anno al fine di intercettare precocemente qualsiasi problema e risolverlo nel modo più conservativo possibile.

Ogni quanto tempo occorre fare una pulizia dei denti?

La rimozione del tartaro è indicata normalmente ogni 6 mesi nel paziente adulto in buona salute parodontale e con un corretto livello di igiene orale domiciliare. In alcuni casi specifici, su indicazione dell’odontoiatra, è necessario eseguirla ogni 3 / 4 mesi.

È importante avvertire il dentista delle proprie condizioni di salute generale?

È fondamentale informare il dentista delle proprie condizioni di salute generale poichè malattie sistemiche comuni (ad esempio diabete o ipertensione) e/o l'assuzione di farmaci (ad esempio anticoagulanti, bifosfonati, corticosteroidi, etc). influenzano le modalità di intervento dell'odontoiatra. È altrettanto utile informare il dentista su eventuali interventi chirurgici effettuati nell'ultimo anno.

Che cosa è una carie?

La carie dentaria è una malattia degenerativa dei tessuti duri del dente (smalto, dentina) dovuta ai batteri presenti nella placca batterica. Origina dalla superficie del dente e procede in profondità, fino alla polpa dentale.

Quali sono i segni di insorgenza di una carie?

Il sintomo principale è il dolore durante l’assunzione di cibi e bevande fredde o dolci.

Quali precauzioni adottare per evitare l’insorgenza di una carie?

Per evitare l’insorgenza di una carie è necessario mantenere una corretta igiene orale e delle corrette abitudini alimentari evitando di mangiare troppo spesso e di bere bevande zuccherate e/o gassate.

È sempre necessario curare le carie sui denti da latte?

Di solito sì. La carie può comparire anche sui denti da latte, è necessario quindi prestare attenzione alle abitudini di igiene orale e all’ alimentazione dei bambini per evitarne l’insorgenza.Nel caso in cui i denti da latte fossero affetti da carie, è importante sottoporre il bambino a una visita odontoiatrica per decidere quale sia la cura più adeguata.

Che cosa si intende per terapia canalare o devitalizzazione di un dente?

La terapia canalare o devitalizzazione di un dente è necessaria quando la polpa dentaria (nervo del dente) è compromessa. Durante tali cure si procede alla rimozione della polpa dentaria e alla sua sostituzione con un materiale da otturazione canalare.

Cosa sono le sigillature dei solchi?

Le sigillature dei solchi sono delle “vernici” che vengono applicate a livello dei solchi dei denti posteriori senza "limare" i denti in alcun modo. Rendono i solchi dentali più detergibili, contengono fluoro e, così, prevengono l’insorgenza della carie.

Quali sono i segni della malattia delle gengive?

I segni di malessere delle gengive e indice di infiammazione gengivale sono rossore, gonfiore e sanguinamento. In presenza di questi segni è importante ricorrere al dentista per risolvere l’infiammazione al più presto. L’infiammazione gengivale, infatti, se non trattata peggiora e diventa parodontite (vedi).

Che cosa sta ad indicare il sanguinamento gengivale (spontaneo o durante l'igiene orale)?

Il sanguinamento gengivale è un segno inequivocabile di infiammazione delle gengive. In presenza di sanguinamento è opportuno farsi visitare dal dentista.

Che cos’è la “piorrea” o parodontite?

La “piorrea”, o parodontite, è una malattia dei tessuti di sostegno dei denti (legamento parodontale, gengiva e osso). Se non adeguatamente trattata, può portare alla perdita dell’osso di supporto dei denti e alla loro spontanea caduta.

Quali sono le cause della malattia parodontale?

La causa della parodontite è batterica. I fattori che possono aggravare il quadro sono: il fumo, alcuni fattori genetici e malattie sistemiche particolari come ad esempio il diabete.

Come si cura la “piorrea” o parodontite?

La cura della parodontite comincia obbligatoriamente con una o più sedute di pulizia-igiene professionale dei denti. In alcuni casi, alla seduta di igiene professionale, è necessario far seguire sedute di courettage gengivale ovvero una pulizia più profonda eseguita con strumenti manuali che consentono la rimozione sottogengivale di placca e tartaro.Nelle forme meno gravi di parodontite, questi trattamenti sono sufficienti a garantire l’arresto della malattia; negli stadi più avanzati, invece, può essere necessario ricorrere a trattamenti chirurgici.

Cosa si intende per bruxismo?

Per bruxismo si intende il digrignamento dei denti. Esso è considerato una parafunzione e un disturbo del sonno e si osserva spesso in periodi particolarmente stressanti. Il bruxismo comporta lesioni a livello dei denti che vengono abrasi. Nei casi in cui è evidente tale problematica è utile ricorrere all'utilizzo di un bite notturno che impedisce l'eccessiva abrasione della superficie occlusale dei denti.

Nei casi in cui si soffre di bruxismo è possibile utilizzare i bites venduti in farmacia?

Sarebbe meglio non utilizzare i bites venduti in farmacia perché questi non sono personalizzati, sono morbidi e, se non ben gestiti, possono anche causare danni gravi (ipereruzione dei denti non coinvolti, sovraccarico funzionale dei muscoli, etc).

Sono utili i paradenti sportivi?

I paradenti sportivi sono molto utili per prevenire traumi a livello dentale in molti sport da contatto e non. I paradenti costruiti su misura sono, di solito, più stabili, confortevoli e sicuri rispetto a quelli preformati del commercio.

Quando in odontoiatria è necessario ricorrere all’anestesia generale o alla sedazione cosciente?

In alcuni casi di quadri clinici molto complessi può essere consigiabile effettuare l’intervento in anestesia generale, ma sono casi molto rari. Può essere consigliabile la sedazione farmacologica nel caso di interventi lunghi o per esempio di scomodo accesso. La sedazione, infatti, permette al chirurgo di lavorare in maniera più agevole e al paziente di sopportare l’intervento in maggior serenità.

Cos’è un dente incluso?

Un dente incluso è un elemento che non è erotto all'età giusta e che, si presume, non eromperà mai spontaneamente. Questo accade per differenti cause tra cui per esempio un ostacolo lungo il suo tragitto eruttivo o una marcata carenza di spazio. È importante effettuare visite periodiche e periodici esami radiografici per intercettare questa situazione al momento opportuno per poter intervenire e favorire l’eruzione del dente coinvolto.

È sempre necessario estrarre i denti del giudizio?

Non sempre, anche se frequentemente si rende necessario. I denti del giudizio sono gli ultimi denti che si sviluppano nel cavo orale delle persone e frequentemente non hanno lo spazio per erompere completamente. In questa situazione sono difficilmente detergibili e spesso sono causa d’infezioni ripetute. In tal caso si rende necessaria l’estrazione.

Cosa si intende per anchilosi dentale?

Un dente in anchilosi è un dente che è praticamente fuso con l’osso che lo circonda. L’anchilosi dentale colpisce frequentemente i denti da latte ed è importante intercettarla perché impedisce il corretto sviluppo dell’osso che circonda il dente e l’eruzione del dente permanente sottostante.

È possibile migliorare il colore dei propri denti?

È possibile rendere più chiaro e luminoso il colore dei denti attraverso metodiche di sbiancamento che vanno valutate con il proprio dentista.

In caso di trauma dentale, di perdita di un dente o di un pezzo di dente, cosa fare?

In caso di trauma dentale è necessario recarsi dal proprio dentista per essere certi che non ci siano fratture importanti a livello dentale, della radice del dente e dell’osso che lo circonda. Nel caso in cui parte del dente sia fratturata o l'elemento sia stato perso per intero, è utile recuperare il pezzo perso o il dente stesso, e conservarlo in maniera adeguata (in soluzione fisiologica, nel latte o nella saliva) per portarlo al dentista e poterlo eventualmente riutilizzare.

In caso di trauma dentale con conseguente mobilità dei denti cosa fare?

In caso di trauma dentale è necessario recarsi dal proprio dentista il più presto possibile per essere certi che non ci siano fratture importanti a livello dentale, della radice del dente e dell’osso che lo circonda. Nel caso in cui, in seguito al trauma, si assista a mobilità dei denti può essere necessario splintare i denti, cioè “legare” tra di loro i denti e solidalizzarli per tenerli fermi nella posizione corretta e permettere una buona guarigione dei tessuti che circondano i denti con conseguente rinsaldamento degli stessi.

“Ho trovato una lesione in bocca, che cosa devo fare”?

Nel caso in cui si evidenzi un’alterazione della colorazione della mucosa o sia evidente una vera e propria lesione è consigliabile recarsi dal proprio dentista per capirne la causa ed effettuare una diagnosi.

Che cosa fare in caso di sensibilità al freddo e al caldo dei denti?

In caso di sensibilità dei denti è importante recarsi dal dentista per capirne la causa. Infatti la sensibilità dentale è spesso un segno di una patologia a livello del dente. In particolare la sensibilità al freddo può avere differenti origini come per esempio esposizione di parte della radice del dente in seguito al ritrarsi delle gengive per trauma o altri motivi, ma può essere anche dovuta alla presenza di carie. La sensibilità al caldo è spesso segno di patologie dentali più gravi ed è quindi importante recarsi dal dentista per impostare al più presto la cura adeguata.

Che cosa è una corona?

Una corona è un manufatto protesico, realizzato su misura, per la riabilitazione di un dente particolarmente compromesso. Si utilizza quando la quanità di tessuto sano rimasto a livello di un dente è particolarmente ridotta e non è possibile effettuare una semplice otturazione o un intarsio.

Che cosa è un impianto?

Un impianto è un manufatto protesico che permette la riabilitazione di zone edentule. Un impianto dentario copia la natura: esso infatti è studiato per ancorarsi saldamente all'osso e sostenere una corona. Un impianto dentario è in titanio, materiale generalmente ben tollerato dall'organismo umano che permette la perfetta integrazione nell’osso.

Che cosa è una protesi rimovibile?

Con il termine "protesi mobile" si intendono tutte le protesi per la sostituzione di intere arcate o parti di esse. Sono definite mobili in quanto possono essere rimosse facilmente dal paziente durante l'arco della giornata. Protesi mobili sono la protesi totale (dentiera), la protesi parziale e la protesi scheletrata.

Che cosa è l’ortodonzia?

L’ortodonzia è una disciplina che si occupa della cura delle malocclusioni (errata chiusura della bocca) e il suo fine è quello di stabilire un’occlusione funzionale, con una buona estetica e stabilità nel tempo.

Chi è l’ortodontista?

L’ortodontista è un dentista che, dopo la laurea, ha ottenuto la specializzazione di ortognatodonzia (3 anni di studio in più).

Quali sono gli elementi da guardare per capire se è necessaria una visita ortodontica?

Ci sono parecchi segnali di malocclusione da tenere sotto controllo e valutare: succhiamento del dito, precoce o tardiva perdita degli elementi da latte, respirazione con la bocca, denti sporgenti o disallineati.

Da che cosa è causata una malocclusione?

La malocclusione ha un’origine multifattoriale: entrano in gioco fattori ereditari (problemi di crescita del mascellare superiore e della mandibola e sproporzione di crescita tra i due, denti in più o mancanti, insufficiente spazio per i denti) e fattori acquisiti, causati da eventi dopo la nascita, (suzione protratta del pollice o del ciuccio, interposizione linguale tra i denti, problemi di respirazione causati da tonsille o adenoidi ingrandite, perdita prematura dei denti da latte o permanenti).

Il trattamento ortodontico è sempre unico per tutta la fase di crescita?

Nell’arco della crescita è possibile che sia necessario intervenire in più fasi per risolvere la malocclusione. In alcuni casi è necessario agire precocemente per risolvere problematiche di spazio o alterazioni scheletriche. In altri casi è necessario attendere l’eruzione di tutti i denti permanenti per procedere al loro allineamento.

Gli adulti possono effettuare il trattamento ortodontico?

Sì, a patto che gengive e osso siano sani. È possibile inoltre utilizzare apparecchiature esteticamente compatibili con le esigenze di un adulto.

Ci sono controindicazioni particolari all’uso di un apparecchio (cibi, sport)?

Durante l’uso di alcuni apparecchi ortodontici può essere necessario evitare alcuni cibi particolarmente croccanti o appiccicosi. Non ci sono controindicazioni all’attività sportiva. Si raccomanda l’uso del paradenti per attività sportive particolari per cui sarebbe comunque indicato.

Che cosa sono gli apparecchi invisibili?

Sono delle apparecchiature ortodontiche di ultima generazione e consistono in una serie di dispositivi rimovibili trasparenti che consentono alcuni movimenti dentari. Vanno portati circa 22 ore al giorno. È necessario, come per qualunque altra terapia ortodontica, che il paziente venga sottoposto a un check-up pretrattamento completo di foto, radiografie e impronte per valutare il percorso terapeutico ideale.

Che cosa si intende per contenzione?

La contenzione serve per mantenere l'allineamento dei denti ottenuto con la terapia ortodontica. Le contenzioni possono essere incollate ai denti, quindi fisse, o rimovibili. La durata della fase di contenzione è stabilita alla fine del trattamento ortodontico.

E’ proprio necessario effettuare la contenzione?

Il mantenimento del risultato conseguito con la terapia ortodontica è fondamentale ed è parte integrante della terapia ortodontica stessa. La durata della contenzione varia ma, in linea di massima, essa andrebbe portata il più a lungo possibile. In alcuni pazienti la contenzione deve essere a vita.

Che cos’è la panoramica?

La panoramica è un esame radiografico che permette la valutazione generale (forma, dimesioni, integrità, numero) delle strutture che compongono il distretto orale: denti, mascellari e articolazione temporo-mandibolare. È un esame di routine molto utile.

Che cos’ è la teleradiografia del cranio?

La teleradiografia del cranio è una radiografia spesso necessaria per la pianificazione di un trattamento ortodontico perché permette di effettuare delle misurazioni che forniscono informazioni importanti all’ortodontista riguardo la posizione e dimensione dei mascellari, la posizione dei denti rispetto ai mascellari e la direzione di crescita dei mascellari stessi.

Il quali casi il dentista può chiedere una TAC?

La TAC (tomografia computerizzata) è un esame tridimensionale che permette ottenere precise informazioni (morfologia, posizione e rapporti con le strutture vicine) riguardo alla struttura che stiamo indagando (ad esempio rapporti tra dente del giudizio inferiore incluso e nervo alveolare inferiore). Il tipo di TAC più richiesto dai dentisti in generale è la Dentalscan.

Che cos'è la TAC Cone Beam?

La tac cone-beam è un moderno tipo di tac che fornisce accurate informazioni tridimensionali mentre utilizza un basso quantitativo di radiazioni.

Quali esami radiografici sono necessari per una cura ortodontica?

Per effettuare una buona diagnosi e programmare una corretta cura ortodontica è necessario effettuare alcuni esami radiografici. Garantiamo che gli esami radiologici verranno eseguiti solo se necessari e con apparecchiature di ultima generazione, digitali, e con le adeguate protezioni in modo da ridurre in maniera sensibile l’esposizione alle radiazioni.